Nuova Pace Fiscale Governo Meloni

Il nuovo governo Meloni sarebbe già al lavoro per una nuova, tanto attesa, tregua fiscale che consenta, a cittadini e imprese in difficoltà, di regolarizzare la propria posizione con il Fisco.

Si starebbe valutando infatti una cancellazione delle cartelle esattoriali di importo medio basso che vedono coinvolti circa 23 milioni di italiani.

L’invio di avvisi e cartelle esattoriali, che era stato inizialmente sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, è ripartito già a settembre 2021.

Il fisco infatti dalla fine dell’estate ha già notificato più di 10 milioni di cartelle ed è previsto l’invio di almeno altre 5milioni, in un periodo poco felice per famiglie e imprese italiane che sono già costrette anche a fare i conti con il caro bollette. Quindi questo invio massivo di cartelle esattoriali per molti italiani può trasformarsi in un vero e proprio incubo.

Per aiutare gli italiani, già in forte difficoltà, il governo sta lavorando ad una nuova sanatoria sulle cartelle esattoriali prevista per il 2023.

Il progetto sembrerebbe avere come obiettivo principale l’apertura di una nuova era nei rapporti tra fisco e contribuenti, basata sulla reciproca fiducia e sul riequilibrare i rapporti tra cittadini e Stato.

Le misure che potrebbero essere introdotte saranno quelle dell’ormai noto saldo e stralcio. Questa misura permette ai contribuenti di procedere con il pagamento di una parte del debito, riducendo gli interessi e le sanzioni.

Vediamo nel dettaglio quanto ipotizzabile dalla proposta:

PER CARTELLE INFERIORI A 1.000 EURO

E’ previsto lo stralcio delle cartelle di importo inferiore a 1.000 euro relativamente a cartelle non pagate dal 2000 al 2015, ovvero la cancellazione e la chiusura della posizione debitoria, senza oneri.

PER CARTELLE FINO A 2.500 EURO

Sarebbe previsto il saldo e stralcio per cartelle esattoriali fino a 2.500 euro sempre per periodi che vanno dal 2000 al 2015, ovvero si potrebbe pagare una parte del debito complessivo, che potrebbe essere del 20% dell’ammontare con il taglio del restante 80%.

In questo caso parliamo di importo totale ovvero aumentato degli interessi e delle sanzioni applicate dall’Agenzia Entrate Riscossioni.

PER CARTELLE SUPERIORI A 2.500 EURO

In questo caso si ipotizza una sorta di rottamazione quarter per cartelle superiori a 2.500 euro, in cui si punta al pagamento dell’intera imposta originaria, maggiorata però solo del 5% di interessi e sanzioni, sicuramente più bassi rispetto agli interessi originariamente applicati, e diluito in automatico fino a 10 anni.

PER CARTELLE NON ANCORA RICEVUTE

Per chi invece non ha pagato delle imposte che ancora non sono diventate cartelle esattoriali, quindi nel caso in cui si sia verificato l’omesso versamento di imposte ancora non accertate si sta ipotizzando una sorta di “tregua fiscale” ovvero il pagamento totale dell’importo dovuto con una sanzione del 5% da rateizzare in 5 anni che potrebbe allungarsi a 10 anni per somme superiori ad una determinata cifra.

Questo per le imposte, ma per i contributi previdenziali?

sapremo di più nelle prossime settimane.

Seguimi per ulteriori aggiornamenti su questo e tanti altri argomenti.

Maria Valeri

www.studiovaleri.it

mariavaleri@studiovaleri.it

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